Iscrizioni aperte al PER-CORSO DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE DI I e II LIVELLO (2022-2024)

Chi continua ad imparare, giorno dopo giorno, resta giovane.

(Henry Ford)

Partirà ad ottobre 2022 il Per-corso in mediazione familiare di I e II Livello, con lo scopo di formare esperti in mediazione familiare, professione normativamente inquadrata nella legge 4/2013 e definita dalla norma UNI 11644-2016.

Il corso, suddiviso in ore teoriche e in ore di pratica guidata e supervisione didattica e professionale, è conforme a quanto stabilito dalla norma tecnica UNI 11644-2016 e ha ricevuto il riconoscimento da parte dell’A.I.Me.F. (Associazione Italiana Mediatori Familiari), garantendo così validità alla qualifica di mediatore/mediatrice familiare conseguita e il raggiungimento di quell’elevato standard qualitativo imposto dalla norma UNI al fine di far trasmettere al professionista le conoscenze, abilità e competenze necessarie per potere assolvere ai compiti e alle attività specifiche della figura professionale di mediatore familiare.

L’Associazione mette a disposizione la sua professionalità nella formazione e nell’esperienza diretta sul campo.

Una delle peculiarità del Per-Corso che partirà a ottobre consiste nell’arricchimento del metodo originario della mediazione umanistica con le competenze dei Percorsi di Enrichment Familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il percorso formativo organizzato dall’associazione L’Arcolaio si propone inoltre di formare professionisti dotati anche di specifiche competenze nella disciplina giuridica della famiglia, nonché in materia di tutela dei minori e di violenza contro le donne e di violenza domestica, e quindi in grado di cogliere tutte le opportunità, anche professionali, tracciate dalla Riforma Cartabia.

La legge 26 novembre 2021, n. 206, nota come Riforma Cartabia, infatti, nel delegare il Governo ad adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore, uno o più decreti legislativi recanti il riassetto formale e sostanziale del processo civile, ha previsto un’ulteriore regolamentazione della Mediazione Familiare, ha stabilito, al comma 23, i seguenti principi e criteri direttivi:

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prevedere che il giudice relatore possa, con esclusione delle fattispecie in cui siano allegate violenze di genere o domestiche, secondo quanto previsto dalla citata Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, invitare le parti ad esperire un tentativo di mediazione familiare; in caso di rifiuto di una delle parti, il giudice pronuncia i provvedimenti temporanei ed urgenti” (lettera n);

prevedere che l’attività professionale del mediatore familiare, la sua formazione, le regole deontologiche e le tariffe applicabili siano regolate secondo quanto previsto dalla legge 14 gennaio 2013, n. 4” (lettera o);

prevedere l’istituzione, presso ciascun tribunale, di un elenco dei mediatori familiari iscritti presso le associazioni del settore, secondo quanto disciplinato dalla legge 14 gennaio 2013, n. 4, con possibilità per le parti di scegliere il mediatore tra quelli iscritti in tale elenco; prevedere che i mediatori familiari siano dotati di adeguata formazione e specifiche competenze nella disciplina giuridica della famiglia, nonché in materia di tutela dei minori e di violenza contro le donne e di violenza domestica, e che i mediatori abbiano l’obbligo di interrompere la loro opera nel caso in cui emerga qualsiasi forma di violenza” (lettera p).

Per conoscere tutti i dettagli del Per-Corso di Formazione in mediazione familiare basterà scaricare i seguenti allegati: